Luoghi di interesse
Bracciano
Bracciano , il castello ed il lago
Bracciano deve molta della sua fama al maestoso Castello Di Bracciano (Orsini-Odescalchi) che si erge dal centro del borgo e domina il paesaggio circostante. Le antiche mura del Castello di Bracciano, austera fortezza e raffinata dimora rinascimentale, racchiudono una storia millenaria, in cui si riflettono le vicende dei signori e delle nobildonne di casa Orsini intrecciate con le vite di pontefici, teste coronate e potenti famiglie del tempo.Le origini di Bracciano sono ancora sconosciute ed avvolte nel mistero. Il primo insediamento urbano , da quanto è noto , risalirebbe al X secolo e successivamente alla fine del IX secolo i saraceni cominciaro ad invadere il territorio. Per questo motivo i grandi proprietari terrieri e feudatari costruirono fortificazioni e castelli e molti contadini si videro costretti a lasciare le campagne per rifugiarsi all’interno delle aree fortificate. Così nacquero i primi “castrum” della zona.
L'antico borgo di Bracciano è uno tra i più pittoreschi della Tuscia Romana, caratterizzato com’è da abitazioni costruite interamente con la locale pietra lavica, con piccoli vicoli e di notte il castello illuminato , altamente suggestivo.
Cerveteri
Cerveteri
A Cerveteri avvertirete subito la sensazione di trovarvi in un luogo sacro, come se il tempo fosse sospeso all'interno di un cimitero monumentale ricco di tombe e corredi funerari che gli Etruschi realizzavano in vita per oltrepassare la morte ed iniziare una vita nuova. Cerveteri è senza alcun dubbio la più grande estensione di tombe al mondo dopo quella egiziana.Cerveteri è famosa in tutto il mondo per la necropoli etrusca della Banditaccia posta su un’altura tufacea , ed estesa per circa 400 ettari. Sulla sua superficie si trovano molte migliaia di sepolture , anche se è possibile visitare solo una piccola parte di circa 10 ettari con circa 400 tumuli, con tombe che risalgono, quelle più antiche , al periodo villanoviano (IX secolo a.C.) fino alle più “recenti” del periodo etrusco del III secolo a.C.. Entrando nella necropoli troveremo le principali tipologie delle tombe ceretane dal IX al II secolo a.C. Da non perdere è la visita al Museo Nazionale Cerite per avere una più completa idea della civiltà del mondo etrusco.
Viterbo
Viterbo
Viterbo, la Città dei Papi, è una Città dell’Alto Lazio,e capoluogo della provincia omonima. Il nome “Viterbo”, deriva dal latino Vetus Urbs “Città Vecchia il cui simbolo araldico, sono il Leone e la Palma. Viterbo ha una cinta merlata, ben conservata, con torri e svariate porte che sono porta Romana, porta della Verità, porta Bove, porta Faul, porta San Lorenzo, porta del Carmine, porta Fiorita, porta San Pietro, porta San Marco, porta Murata, porta Fiorentina.
Viterbo è nota anche come la città dei Papi e per aver ospitato la sede pontificia. In quel periodo venne edificato Palazzo dei Papi all’interno del quale si trova l’Aula del Conclave, così chiamata per aver ospitato il primo e più lungo conclave della storia che durò per ben 33 mesi tra il 1268 ed il 1271. Bellissimo sono i due quartieri medievali , il più famoso è San Pellegrino con i suoi palazzi nobiliari, le numerose fontane, piazze che nobilitano questa cittadina.
Camminando per le vie di Viterbo non si può fare a meno di ammirare i bellissimi palazzi, le chiese medioevali, le mura cittadine che donano un fascino unico .
Viterbo dista dalla nostra location circa 15 minuti di macchina .
Tarquinia
Tarquinia
Tarquinia con la sua atmosfera medievale dalle tante risorse archeologiche che caratterizzano il suo territorio è capitale etrusca, patrimonio dell’Umanità. Tarquinia è una località turistica nella Maremma laziale, cinta dal fiume Marta, e comprende anche il Lido di Tarquinia che si affaccia sul Mar Tirreno a soli 4 km. dal centro cittadino.
Tarquinia è nota nel mondo per i umerosi insediamenti etruschi, una delle dodici città apparse prima di Roma; sviluppatasi poi nel medioevo e nelle vicinanze si erge la Necropoli.
La Necropoli di Tarquinia, è anche nota anche come Monterozzi, con circa 6.000 tombe in pietra scavate nella roccia, ricche di reperti, le quali sono decorate con centinaia di affreschi fra cui immagini di figure umane, opere in bronzo dell'età del ferro e vasi greci. L’uso di decorare con pitture i sepolcri delle famiglie aristocratiche era una tradizione consolidata e documentata anche in altri centri dell’Etruria, ma a Tarquinia , come non mai nelle altre città etrusche , il fenomeno assume dimensioni così ampie . Nel settore di necropoli attualmente aperto al pubblico è possibile ammirare alcuni degli ipogei dipinti più celebri, come le tombe delle Leonesse, dei Leopardi, della Caccia e Pesca.
Ogni tomba, commissionata dalle famiglie più ricche della società etrusca , è una creazione unica e si diversifica dalle altre nelle scene dipinte poste sulle quattro pareti della camera funeraria e sul soffitto a doppio spiovente. Le pitture murali, la cui tecnica a partire dal IV secolo a.C. era praticamente quella degli affreschi, danno delle informazioni sulla vita quotidiana, sulla religione, la moda, i costumi degli etruschi
Civita di Bagnoregio
civita di bagnoregio
Civita di Bagnoregio è un Comune di antiche origini , della provincia di Viterbo, nel Lazio. Il Comune è situato nei monti Volsini, a est del lago di Bolsena, tra i valloni del fosso di Lubriano e del Rio Torbido, al confine fra Lazio e Umbria e si arrampica in cima ad una collina di tufo circondata dalle suggestive Valli dei calanchi dalle innumerevoli creste d’argilla modellate dall’erosione delle acque e dei venti che modellano un paesaggio unico ed incantato, quasi fiabesco.Civita di Bagnoregio è stata inserita nella tentative list e presto potrebbe divenire patrimonio Unesco .
Come non ricordare Civita attraverso i numerosi film italiani e non girati , come “La Strada” di Fellini, “I Due colonnelli” con Totò, Pinocchio diretto da Alberto Sironi, la “Contestazione generale” con Sordi, il cartone animato “Laputa – Il castello del cielo” di Hayao Myazaki.
Il borgo , prettamente medioevale , è stato costruito su unprecedente insediamento etrusco-romano, e le sue viuzze sono incastonate tra edifici medioevali e rinascimentali costruite in tufo dai bei portali in basalto. L’accesso è a pagamento, 3 euro nei giorni feriali e 5 euro nei giorni festivi.
Bolsena
Bolsena
Il lago di Bolsena è il più grande specchio d’acqua d’origine vulcanica d’Europa ed il piccolo borgo è costruito sul dorso di una cinta calderica e sullo sfondo all'interno dello specchio di acqua si ammirano le due isole, la Martana e la Bisentina. In cima al paese svetta la Rocca Monaldeschi della Cervara, costruita tra il XIV e il XV secolo nel 1295 dalla famiglia Orvietana, a controllo della via Cassia tra Orvieto e il lago Bolsena è la città del miracolo eucaristico e la patria di Santa Cristina, le cui reliquie sono conservate nella Basilica di Santa Cristina e salire fino al Castello Monaldeschi in un percorso affascinante tra viuzze e interessanti affacci sul lago. Il borgo, sviluppato intorno alla Rocca in epoca medioevale, ha anche una parte rinascimentale, è unico per le viuzze tipicamente medioevali, tra le case costruite strette le une alle altre, in basalto a faccia vista.
Bolsena è conosciuta come la Città del Miracolo Eucaristico e di Santa Cristina. Si visita visita la Basilica di S. Cristina, costruita sul sepolcro sotterraneo della santa bolsenese martirizzata nel IV secolo durante le persecuzioni di Diocleziano.
Nella chiesa collegiata eretta lungo la Via Francigena, vengono conservate anche le Sacre Pietre macchiate dal sangue del Miracolo Eucaristico del 1263. Evento che viene collegata con la decisione del Papa Urbano IV di introdurre la solennità del Corpus Domini con la bolla del Transiturus de Hoc Mundo (1264).Il lago è circondato da altri pittoreschi borghi quali Marta, Capodimonte e Montefiascone.
Bagnaia
Bagnaia Villa Lante
Bagnaia è famosa in tutto il mondo per la bellezza di Villa Lante, e per la rara composizione del parco, giardino all’italiana e fontane, costruita nel XVI secolo, per volere del Cardinale De Gambara su un probabile progetto del Vignola. Suggestive vasche decorate adornano la villa con cascate e giochi d’acqua che dal terrazzo più alto del parco, dalla Fontana del Diluvio, ricoperta da una lussureggiante vegetazione, scendono al giardino sottostante la villa. Il giardino di Villa Lante a Bagnaia è il vincitore del premio ‘’Parco più bello d’Italia’’ 2011, organizzato con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministro del Turismo, del Ministero dell’Ambiente, dell’ACI, e con l’adesione del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio) .
Vulci
Vulci
Le origini di Vulci , anticamente Velcha, si perdono nella notte dei tempi delle prime civiltà italiche. Qui si sono trovati resti risalenti al periodo Neolitico e dell'età del Bronzo.Vulci è stata eretta su di un pianoro sul fiume Fiora, sito circa a metà tra le attuali di Montalto di Castro e Canino in provincia di Viterbo.
La visita al sito archeologico segue la direttrice della strada denominata Decumano Massimo che, partendo dalla zona dell'acquedotto, entra dalla porta ovest e "scorre" davanti al Tempio Grande, prosegue con la casa del Criptoportico e con le residenze private ed arriva fino al ponte rotto sul Fiora , per poi terminare alle Tombe dipinte. Ma è con il periodo Villanoviano (tra il IX ed l'VIII secolo a.C.) che Vulci raggiunse il suo massimo splendore, fino alla sconfitta confitta di Vulci (e Bolsena), nel 280 a.C., ad opera dell'esercito romano guidato dal console Tiberio Coruncanio.
La necropoli si trova nel territorio del Comune di Montalto di Castro e si estende lungo il fiume Fiora, sotto al castello dell'Abbadia con migliaia di tombe importanti .Tra le tombe più importanti quella detta di Francois dal nome dell'archeologo che la scoprì verso la fine dell'800.
Nel Museo , allestito nel Castello dell'Abbadia (sec. IX), sono esposti oggetti provenienti dagli scavi locali: oggetti che vanno dal IX sec. (periodo villanoviano) al periodo di dominazione romana.
01032 Caprarola
Caprarola
Caprarola si erge sul versante meridionale dei Monti Cimini, nota per il suo borgo ed il primo castello fortezza in Europa a pianta pentagonale. ll territorio è noto per i numerosissimo insediamenti etruschi. Le origini di Caprarola risalgono al X sec. poiché, anticamente, i Monti Cimini erano ricoperti da fitti ed impenetrabili ed i suoi boschi , chiamati Selva Cimina, erano famosi per le leggende terrificanti, di mostri e dei malvagi. Per la bellezza del suo borgo e per la particolare architettura è stata oggetto nel 1995 di studi della Scuola di Architettura del Principe Carlo d'Inghilterra.
Il territorio impervio tardò l'insediamento e la colonizzazione ed urbanizzazione dell'area. Il medioevo fu caratterizzato dalle contese dei vari feudatari, e note famiglie quali i Vico, gli Orsini e gli Anguillara, fatte di sanguinose guerre e rivalità.
Nel '500 che ebbe il massimo splendore con la famiglia dei Farnese, e con la conseguente nomina a Papa Paolo III del card. Alessandro Farnese, estesero notevolmente il proprio dominio sul Ducato di Castro.
Papa Paolo III costruì A Caprarola la villa più rappresentativa che potesse esprimere la ricchezza e la potenza di questa nobile famiglia edificando Palazzo Farnese.
Sutri
Sutri
Sutri, in provincia di Viterbo, è un borgo arroccato su un imponente rilievo di tufo che domina la via Cassia.Le origini risalgono all'età del bronzo,fino a quando con gli Etruschi divenne un importante e ricco centro, dedito all'agricoltura, all'arte ed al commercio.
Con l'arrivo dei Romani nel 383 a.C., la città fu espugnata e gli Etruschi dovettero rifugiarsi nella Selva Cimina, impervia zona boschiva , temuta dai Romani poiché, secondo la leggenda, era un labirinto mortale abitato da esseri malvagi.
Fu dunque conquistata nel 383 AC dai romani ed è stato un importante centro commerciale grazie alla Via Cassia, lungo la quale arrivarono poi i barbari.
Sin dal V secolo è stata sede vescovile e, secondo una leggenda il primo vescovo nominato è stato San Romolo, mentre il primo vescovo residente è stato Sant’Eusebio dal 465.
In prossimità dell'abitato troviamo l'Anfiteatro, uno dei più suggestivi monumenti antichi del Lazio databile tra il I sec. a.C. ed i primi anni di quello successivo, interamente scavato nel tufo.
Terme
Terme di Stigliano
Le Terme di Stigliano sorgono in un contesto di colline verdi di 20 ettari, con ben 5 fonti termali da cui sgorga acqua di natura solfo-iodica ipertermale (da 36°C a 56°C). Le terme sono un’autentica oasi a soli 50 minuti dalla frenesia delle città di Roma e di Viterbo, a pochi chilometri da Canale Monterano. Le terme sono a circa 30 minuti dalla nostra location.
Roma 00100
Roma
Roma è denominata la “Città Eterna” ed è la Capitale d'Italia, sede del governo e sede vescovile del Papa. La leggenda narra che la fondazione di Roma fu per mano di Enea, il quale sbarcò nel Lazio sulle rive del fiume Tevere.
Roma si è sovrapposta al periodo repubblicano e imperiale romano, a quello cristiano medioevale, fino a quello pontificio, rinascimentale ed è la capitale dell'Arte nel mondo e per conoscerla appronditamente , non basta una vita. Capitale d’Italia, già 2000 anni fa Roma era alla guida di un impero mondiale che si estendeva per milioni di chilometri , ed era considerata l’ “ombelico” dell’intera Regione del Mediterraneo.
Cosa è Roma , se non i suoi colli, i rioni,le torri medievali, i ponti, le fontanelle,gli obelischi, le chiese, le edicole sacre, gli acquedotti, le fontane, i ninfei e i nasoni, gli obelischi, i campanili, le cupole, le terme, i circhi, gli anfiteatri, i teatri, i ponti, i lungotevere, gli antichi porti fluviali, gli archi, le colonne, i fori, i muraglioni, le porte, le mura, i musei, i monumenti, i palazzi, i cortili, i chiostri, le piazze, i templi, le strade, le scalinate, le terrazze, i panorami, i giardini, i parchi, le ville, le chiese, i mitrei, le meridiane, gli orologi solari, i vicoli. Roma ha una bellezza tale da sedurre chiunque senza speranza , con le sue testimonianze millenarie, dove il nuovo si sovrappone all'antico di epoca in epoca.
Roma è piena di eventi, e sono numerossissime le visite ed i percorsi , da quello romano e monumentale,fino a quello cristiano, rinascimentale etc etc . Tutte le sere vi sono sempre appuntamenti disseminati nei tanti quartieri e tantissimi locali e ristoranti all'aperto .
Terme di San Sisto
Terme delle Masse di San Sisto
Le terme delle Masse di San Sisto si trovano vicino Vetralla a circa quindici minuti dalla nostra location . Le terme sono un piccolo paradiso con due vasche termali una di acqua calda, l’altra più tiepida di origine romana. Sono delle pozze libere gestite dall’Associazione 'Le Masse', che si occupa della manutenzione e della pulizia di tutta l’area.
Le sorgenti termali sono state apprezzate e valorizzate in età romana. Per far questo vennero edificati numerosi complessi termali tra le terme del Bacucco a Nord e le terme delle Masse di S. Sisto a Sud, lungo una fascia di territorio di undici chilometri. Questa zona della Tuscia è stata da sempre un’importante stazione termale dell’antica Roma.
Civita Castellana
Civita Castellana
Civita Castellana in età antica nota con il nome di Falerii Veteres fu la capitale dei Falisci , e come tanti altri borghi della Tuscia, è stata eretta su uno sperone tufaceo , difeso da profonde forre dove scorrono due affluenti del fiume Treja. Appena si attraversa attraversa il ponte settecentesco detto “Clementino” perché voluto da Papa Clemente XI si rimane folgorati dalla natura verdeggiante che riempie queste gole di roccia rossa, e da un paesaggio che fece innamorare Goethe.
Secondo la leggenda fu un figlio di Agamennone, il re di Micene, a fondare Falerii Veteres, l’antico nome di questa città. L’attuale nome le è stato attribuito da Papa Gregorio V che le diede il nome di Civitas.
Civita Castellana è la terra dei Falisci, una popolazione che si è evoluta sia tecnologicamente che artisticamente che visse scontradosi più volte con i romani fin quando venne annientata intorno al III sec. a.C. insieme agli Etruschi con i quali si allearono più volte contro Roma e sortirono la stessa fine
Il territorio è ricco di necropoli, aree archeologiche e noto per il Museo Archeologico dell'Agro Falisco in cui sono conservati preziosi reperti Vero gioiello di Civita Castellana . Forte Sangallo è la sede del Museo Archeologico, fatto costruire da papa Alessandro VI Borgia come residenza estiva per sfuggire alla calura di Roma . Ma tale fortezza aveva anche un duplice scopo e serviva alla famiglia Borgia per avamposto e per controllare i territori a nord del Vaticano.
Orvieto
Orvieto
Orvieto è città etrusca, città medievale, ed oggi città moderna, posta nella parte sud-occidentale dell'Umbria ai confini con il Lazio , eretta su una rupe di tufo a 325 metri s.l.m. Tale modernizzazione ha dato vita ad un sistema di "mobilità alternativa" che favorisce un comodo accesso alla città attraverso la moderna funicolare, o l’ascensore, o le scale mobili, che hanno fatto di tale centro storico , un borgo a misura d'uomo. Attraverso gli stretti cunicoli delle vie medievali di Orvieto, si scoprono facciate classiche ed eleganti architetture di epoche diverse, che denotano la storia di una città unica.
Orvieto è nota a tutti come la città del duomo, per le particolari architetture gotiche tra le più belle d’Italia, dagli effetti pittorici del mosaico, ai chiaroscuri dei bassorilievi, agli affreschi del Signorelli e del Beato Angelico. E' la città del colore caldo del tufo e del paesaggio dei calanchi, la città pontificia della rocca e del pozzo di San Patrizio, che merita senza alcun dubbio una visita.
Tuscania
Tuscania
Abitata dalla Preistoria già nel VIII secolo avanti Cristo, Tuscania, posta nel cuore del sistema viario fra Vulci e Tarquinia, Caere e il lago di Bolsena cominciò ad ingrandirsi fino a costituire verso la fine del VII secolo a. C. provviste della loro fortificazione, di santuari e di una struttura sociale avanzata.
Intorno al 280 a. C. la città passa sotto il dominio di Roma.
La sua storia lunga secoli è leggibile dalle numerose tombe etrusche e romane che punteggiano il suo territorio.
Lo storico Tito Annio Lusco racconta che Tuscania venne fondata dal figlio di Enea, Ascanio, sul luogo del ritrovamento di dodici cuccioli di cane (da cui il nome latino Tus–cana), mentre un'altra leggenda indica come fondatore Tusco, figlio di Ercole e di Araxe.
Lago di Vico
Percorsi Natura
Per chi ama le passeggiate a piedi od in bicicletta ci sono numerosissimi sentieri da scoprire che percorrono il lago di Vico. Per comodità vi invitiamo a visitare ed approfondire quanto di vostro interesse al seguente link http://www.parchilazio.it/vico-ricerca_itinerari. Qui potete scaricare una mappa https://webbox-assets.siteminder.com/assets/nejkmiahxfwkhtds/06708303-3740-4739-ba34-a61a04d89b02.pdf